Francesco
(sabato 16 giugno 2012)
Categoria:
Rabbia
GIUSTIZIA????
Ditemi se questa è giustizia! Andiamo sempre di meglio in meglio in Italia per quanto riguarda colpire giustamente i colpevoli di un reato. Andate a leggervi il seguito di questa notizia sulle cronache di Stampa.it:
"Ubriaco, sterminò una famiglia: il giudice lo salva dal carcere."
Patteggia 2 anni. La rabbia dei parenti: la vittoria di un uomo che ha ucciso.
(di Fabio Albanese)
TRAPANI
Tre morti li ha provocati direttamente, il 15 gennaio 2011, urtando con la sua Bmw lanciata a 120 chilometri orari la piccola Seicento sulla quale viaggiava una famiglia. Il quarto, il capofamiglia unico sopravvissuto, se l’è portato sei mesi dopo la disperazione e la voglia di «ricongiungermi a mia moglie e ai miei figli».
Ma Fabio Gulotta, 22 anni, l’investitore, non ha mai fatto un giorno di carcere in questo anno e mezzo e mai ne farà: ieri il giudide dell’udienza preliminare di Marsala, Vito Marcello Saladino, lo ha condannato a due anni con la pena sospesa, con un patteggiamento. Riconosciuto colpevole di omicidio colposo plurimo aggravato dallo stato di ebbrezza alcolica ma non abbastanza per scontare una pena. Anzi, come rivela l’avvocato di parte civile Claudio Congedo, non gli è stata nemmeno revocata la patente.
Per i familiari delle vittime, ieri tutti in aula nel tribunale di Marsala, una cocente delusione e tanta rabbia: «Lo Stato oggi ha detto che si possono ammazzare quattro persone per la strada e farla franca», dice Nicola Mangiaracina, fratello di Lidia, 37 anni, una delle vittime del pauroso incidente. Con la donna morirono i due figli di 10 e 12 anni, Vito e Martina, mentre il marito, Baldassare Quinci, 43 anni, sottufficiale dell’Aeronautica militare, che era alla guida dell’utilitaria, rimase gravemente ferito e si suicidò sei mesi dopo: «Dalla lettera che ha lasciato - dice l’avvocato Congedo - si capisce chiaramente che il gesto fu conseguenziale e certo avrà influito anche il concorso di colpa che gli fu ipotizzato nell’inchiesta perchè non si era fermato allo stop».
BRAVISSIMO GIUDICE DI MARSALA "VITO MARCELLO SALADINO"! SEI UN ESEMPIO MIRABILE DI VERA GIUSTIZIA SOPRATTUTTO PER LE POVERE VITTIME DI QUESTI PIRATI DELLA STRADA, CHE GRAZIE A TE SI SENTIRANNO IN DOVERE DI CORRERE A TUTTA BIRRA PER LE STRADE ED AUTOSTRADE D'ITALIA, TANTO NON VERRANO PUNITI A DOVERE.
IL BELLO E' CHE IL GOVERNO DICE CHE SERVONO LEGGI PIU' SEVERE PER QUESTI CRIMINALI DEL VOLANTE! MA SE POI I GIUDICI COME TE NON LE FANNO RISPETTARE SI ARRIVERA' AL PUNTO DI FAR RISPETTARE LA LEGGE CON QUELLA DEL TAGLIONE: "OCCHIO PER OCCHIO".